sabato, dicembre 10, 2005

Leggenda o realtà....


....Ecco gli esseri immondi.....
Notare il contrasto tra il serio ed il faceto....e l'abbinamento stile moda coccolosa: rosa per lei e azzurro per lui.

Ma quello che non è stato fotografato può essere raccontato: in quel di pozzuoli, Cristina usciva dal bagno con occhio chiuso ed inanimato; da lì a pochi secondi gli effetti collaterali delle stelline (mangiate a pranzo) si sarebbero manifestati.
In una frazione di secondo indispettita per uno scherno di Stefano, Cristina gli rovescia addosso un milione di parole pronunciate in una lingua incomprensibile: per ben 5 minuti il soggetto Cristina è vittima dello spettro delle stelline ke si impossessa di lei e parla per sua bocca.
Alcuni testimoni giurano di aver sentito qualcosa su degli stecchini.....<<... 4 stecchini...>>.

1 2 3 Stella......


Ecco il vero protagonista della serata di compleanno di Tore: le stelline di Cristina (che sembra anche il nome di un film horror...o porno...come si vuole intendere!).
La leggenda dice che se si mangiano riscaldate nel micronde per 5 minuti dopo essere state in frigo per ore ci si trasforma in esseri immondi....

Tore presenta: il tavolo delle meraviglie


A parte Tore, è stato tutto bellissimo....e buonissimo (anke io, Simona, sn stata buonissima!!).

Da sinistra verso destra: tartine tramezzinate, olive, mozzarelline, patatine, danubio, pizzette, saltini (che Carlo vende all'ingrosso!). Sotto coperta la timida insalata russa ed in panchina gnocchi e babà (da non confondersi con quello alto, curvo nella foto a sinistra!).

lunedì, dicembre 05, 2005

Addobbi prenatalizi


Sabato sera, in una crisi pre-natalizia, abbiamo iniziato a fare gli alberi di Natale (ed a quanto pare non siamo stati gli unici!).
Radunatici tutti, io Simona, Stefano e Carmela, abbiamo scoperto l'esistenza, tra i vari brandelli d'albero che andavano ricomposti, di una nuova specie di serpente: il Boa Natalis, particolarmente raro, e caratterizzato dalla sua colorazione a "piselli" di natale.
Simona, da brava veterinaria, si è offerta di portarlo dolcemente via, ma dopo svariate ore non siamo riusciti a rimuoverlo dal suo collo. Sembra che i due siano costretti a vivere in simbiosi per sempre, dando vita al Simboa Natalis Roccae.